Scultore italiano. Scolpì a Milano il gruppo dei tre
figli del principe Aldobrandini e a Roma il busto di Pio VI e quello del
Metastasio. Trasferitosi a Parigi, dopo un periodo di entusiasmo verso l'opera
di Napoleone, per aver partecipato con gli antibonapartisti Topino-Lebrun,
Arena, Diana e Demerville ad un attentato alla vita del Primo Console, fu
condannato, dopo un processo sommario, alla ghigliottina (Roma 1751 - Parigi
1802).